Passa al contenuto

CASE STUDY

LO SVILUPPO DEL TEAM

il modello di Tuckam

""Il percorso organizzato con InformaAzione, ha portato in azienda un nuovo modo di erogare formazione.
La micro-progettazione congiunta ha permesso la costruzione di un format sartoriale, partecipato, innovativo e interdisciplinare. Ha creato connessioni e apprendimenti tra i partecipanti; ha portato alla condivisione di pensieri ed emozioni sul cambiamento.
Il formatore ha accompagnato il percorso con professionalità e positività, lanciando spunti e restituendo feedback in tempo reale.."

FABBISOGNO: DALLA TEORIA ALLA PRATICA

L’esigenza è quella di «Calare nell’operatività» alcuni contenuti formativi precedentemente appresi, lavorando su casi reali e su comportamenti che possano favorire una maggiore coesione e cooperazione

PROPOSTA: CHANGING LAB

Il Laboratorio è una modalità di apprendimento collaborativo.

Questa metodologia si fonda sulla collaborazione all’interno di un gruppo selezionato. E' stimolato uno scambio delle abilità e competenze individuali. Rappresenta uno spazio di sperimentazione pratico e concreto degli strumenti appresi .

MACRO RISULTATI

  • maggiore coesione del gruppo,
  • scioglimento del conflitto,
  • consapevolezza del valore del gruppo nelle differenze,
  • crescita di stima e fiducia reciproca,
  • presa di responsabilità dei membri del team sullo sviluppo del team

PROGRAMMA DELL'ATTIVITì FORMATIVA: 4 incontri: 2 in presenza, 2 online in sincrono

RISULTATI: COESIONE, FIDUCIA, PERFORMANCE

Si è lavorato su 2 team differenti, facenti capo alla stessa Business Unit: Segreteria Generale ed Organizzazione. In un team si è lavorato su un conflitto latente, dovuto all'inserimento di una nuova persona,  proveninente da altro ruolo nella stessa azienda e che non era contenta del cambio fatto. Inoltre la nuova persona ed il leader del gruppo hanno diverse modalità di approccio al lavoro: una veloce e solare, l'altra riflessiva e lenta. Esplicitare il conflitto è stato di grande aiuto, dandosi delle regole per la comunicazione. Ad esempio era possibile fare solo domande, e non botta e risposta. Questo ha creato un clima di maggiore ascolto e riflessione, facendo emergere la necessità di risolvere il conflitto in modo semplice, accettando le differenze e le diverse emozioni a riguardo.

Nel secondo team invece si è lavorato sulla creazione di un clima di sostegno reciproco, per performare meglio. A causa di situazioni esterne, le persone di questo team non si incontrano, ed invece di lavorare insieme, lavorano da sole. Non ricordandosi neppure che il team può risolvere al meglio le difficoltà che si incontrano. Inoltre attraverso l'esercizio "visuale" di ciò che puoi influenzare e ciò che non puoi controllare, si sono ritrovate "nella stessa barca" avendo emozioni di frustrazione ed impotenza (per eventi non gestibili dal team stesso). E' stato quindi possibile portare l'attenzione su cosa è possibile influenzare nel singolo ruolo di ciascuno, e quale forza esercitare con il team unito e performante..

Gli strumenti selezionati in questo programma sono: l'ascolto attivo, assertività e mindfulness.

ALCUNI DEI NOSTRI CLIENTI